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TEMPIO EXTRAURBANO DI HERA

Periodo Storico: ultimo ventennio VI sec. a.C

​Dimensioni Generali: 16.13 x 33.24

Tipologia: Tempio dorico periptero esastilo.

Si tratta di un tempio con peristasi di 6x12 colonne; l'edificio interno è diviso in cella, a navata unica, preceduta da pronao chiuso e seguita da adyotn. La struttura interna è posizionata in modo simmetrico rispetto alla peristasi. Come il tempio AII, i capitelli presentano echino rigonfio e abaco molto sviluppato in altezza; la trabeazione è riconducibile alla tradizione Achea, con la modanatura di coronamento dell'architrave lavorata a parte, al posto di taenia e regulae, e, nei triglifi, la particolare terminazione ogivale del profilo del glifo e femori scanalati.  Il tetto aveva geison a cassetta con protomi leonine ornamentali e antefisse alternate a fiori di loto e palmette, chiaramente apparentato con il tetto di Hera I a Poseidonia. Nella prima metà del V secolo l'edificio fu dotato di un tetto fittile con ricca decorazione policroma, kymatia di tradizione ionia, doccioni a protome leonina. Il tempio, dedicato a Hera e posto in prossimità del fiume Bradano, appartiene a uno dei santuari extramuranei della Chora di Metaponto. Del Santusrio sono stati messi in luce un breve tratto, probabilmente, del muro di Temenos (fondazione di blocchi squadrati) e i resti di un altare di piccole dimensioni, databile in una fase più antoca del tempio (Metrens, 1974).

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